Dalle memorie di don Elvio Pezzi conservate nell’archivio parrocchiale riportiamo le seguenti notizie:

Molte persone di Besenello erano solite recarsi in Scanuppia nei mesi di estate restandovi anche la festa senza darsi pensiero né della S. Messa né delle sante funzioni. L’indifferenza era arrivata a tal punto che molti vi si portavano il sabato sera o la mattina di buon’ora in giorni festivi passando il giorno del Signore in gite e divertimenti. Lamentando spesso il parroco tale inconveniente e dicendosi pronto a celebrare lassù quando fosse possibile, la famiglia dei fratelli Giacinto, Giuseppe e Vigilio Anzelini costruì una cappella vicino al proprio maso, per la quale il parroco fornì la pietra sacra e l’immagine della Madonna Immacolata.

Il Reverendissimo Ordinariato di Trento, con rescritto del 6 luglio 1914 n.1670, accordò la licenza di benedire la Cappella, celebrarvi la Santa Messa e di benedire la statua della Madonna di Lourdes da collocare in essa.

Il giorno 5 agosto 1914, solennità di Maria SS. Assunta al cielo, vi fu collocata la pietra sacra e il parroco locale don Elvio Pezzi benedisse la Cappella e la statua della Madonna e vi celebrò la Messa alla presenza di molto popolo festante.

Scoppiata la guerra coll’Italia nel 1915 l’autorità militare austriaca fece abbattere una vecchia Cappella eretta in cima all’erta salita del monte, probabilmente perché figurava su tutte le carte militari e rispettò la Cappella Anzelini che avrebbe dovuto servire a difficoltare l’orientamento a chi doveva servirsi di carte militari. Benché non esista una cassetta dell’elemosina giusta prescrizione del R.mo Ordinariato, i fedeli sogliono buttarvi entro il cancello qualche moneta. Per questo motivo si raccolsero le offerte che furono impiegate per la manutenzione.

Anzi tutto si raccolsero delle offerte in paese per allestire il fondo necessario per la manutenzione stabilito dal R.mo Ordinariato in corone 420 che vennero poi depositate alla Cassa Rurale di qui, sul libretto n.801 vincolato all’ordine della R. Curia P.V. Il conto fu chiuso alla partenza di don Elvio Pezzi e le corone rimanenti furono destinate alla celebrazione di S. Messe per gli offerenti.

Lina Laitempergher