La Cappella di S. Anna nella chiesa parrocchiale di Besenello

Da “ I Trapp- Storia di una famiglia nel vecchio Tirolo”

Entrando dalla porta principale la cappella di S. Anna si trova sulla destra.

Accoglie il monumento funebre di Giorgio Trapp morto nel 1524 e di sua moglie Margherita Fuchs von Fuchsberg, morta nel 1512.

Il monumento funebre vede accostati gli stemmi Trapp e Fuchs. Nei quattro angoli della lapide (dall’angolo superiore sinistro in senso orario) sono scolpiti gli stemmi Trapp, Matsch, Welsperg e Fuchs. Gli stemmi principali sono sormontati da due cimieri con le insegne Trapp (l’otarda) e Fuchs (la volpe) e da un terzo cimiere con le insegne Matsch.

Sulla lapide sta scritto: DEN MONTAG VOR MARIA MAGDALENA/ IST GESTORBEN DER EDLE….MORGEN TRAPPEN…. GOT/GNADIG SAI.

A sinistra il monumento funebre di Carlo (fratello di Giorgio) e di sua moglie Anna di Wolkenstein-Rodenegg. Anna morì nel 1531, Carlo nel 1550.

Il monumento funebre, in pietra rossa trentina accoglie gli stemmi Trapp e Wolkenstein sormontati ciascuno da un doppio cimiero. Ai quattro angoli della lastra (dall’angolo superiore sinistro in senso orario) sono rappresentate le insegne Trapp, Matsch, Rodenegg e Wolkenstein.

L’abbinamento dei due monumenti funebri fu voluto da Osvaldo I Trapp, figlio di Carlo.

Osvaldo I fu il committente del magnifico altare ligneo datato 1556 già collocato nella cappella di S. Anna e ora al Castello del Buonconsiglio. L’altare si compone di sei statue, di cui tre grandi: S. Anna con Maria Bambina (o S. Giovanni Battista?), La Vergine con il Bambino Gesù e S.Agata; e tre piccole: S. Osvaldo, S. Margherita e S. Barbara, nonché di due portelle e di una predellina scolpite a bassorilievo.

Osvaldo, il committente dell’opera volle ricordare i santi eponimi della sua famiglia: Osvaldo, Margherita Fuchs sua moglie, Barbara Matsch sua nonna ma anche Barbara Khuen Belasi sua suocera, Barbara Trapp sua sorella, e Barbara sua zia paterna; Anna di Wolkenstein, la madre, ma anche due sorelle: Anna Carerina e Anna Maria.

Nella cappella gentilizia furono sepolti nel 1599 Osvaldo II; nel 1758 Giovanni Nepomuceno.